Nel primo buio della serata di sabato 29 agosto 2015 cominciarono i concerti di Torstock. I primi ad esibirsi furono i "Southern Comfort" da Torremaggiore, seconda partecipazione per loro alle edizioni di Torstock. Composti dalla raffinata e graffiante voce solista della splendida Lidia Zitoli, dalla "colonna" Emilio De Biase alle chitarre e cori, dal basso sapiente di Nicola Leone e dalla sicura batteria di Giuseppe Andreola questi abili musicisti offrirono al pubblico un più che azzeccato excursus di brani degli anni sessanta e settanta. Torstock come Woodstock, che premessa entusiasmante! Seconda band, seconda partecipazione alla kermesse musicale per gli "Stonewall" dei fratelli Guerrieri, Pierluigi alla chitarra e Antonio alla batteria e alle voci, nonchè autore dei brani presentati, accompagnati da Antonio Scelzi alla chitarra, Alessandro Nucci al basso e Dionigi Neri alla voce solista e spettacolare frontman del palco. Una consacrazione, una macchina perfetta di ritmo: heavy metal in perfetto stile power, arricchito dal vigore dei nuovi musicisti, rispetto la performance del 2008. Del resto, quando si entra in studio e vengono incisi alcuni album, poi è palese il salto di qualità. Terza band e prima esibizione a Torstock per i musicisti dei "Daylight Project" di San Severo, composti da Marco e Riccardo Rubino alle chitarre, Christian De Meo al basso, Emanuele Palumbo alla batteria e Roberto Ricci alla voce e alla chitarra. E l'atmosfera di colpo cambia! Il sound diventò più variegato. Agli occhi del pubblico, cominciarono ad avere maggiore effetto le movenze delle splendide luminescenze di Omnia Service: al di sotto, corsero veloci quei brani scritti dai musicisti di San Severo, che unirono l'hard rock e la ritmica forsennata dei riff delle chitarre in un sound stile Guns, con l'intima esecuzione alla voce dello scenico vocalist.
"Il Giunto di Cardàno" provenienti da Orsara di Puglia rincararono la dose: Giuseppe Colangelo alla voce, chitarra e tastiera, Andrea La Gatta alla chitarra e alla voce, Mariano Cericola al basso e Davide Tappi alla batteria ed ai cori, four horsemen che lanciarono i brani di loro produzione, dagli intro quasi infiniti e suonando quasi un nuovo tipo di rock, godibile, mai scontato, piuttosto ricco di atmosfere, certamente mai ascoltato prima a Torremaggiore. "Keplèro" da Foggia non delusero le aspettative, già incredibilmente note agli ascoltatori del rock raffinato della Capitanata: Sergio Valerio alla voce e alla chitarra, Luca D'Altilia al basso, Gianluca Grazioli alla chitarra e ai controcanti e Costanzo Martino alla batteria rappresentarono la concretezza e la sobrietà della musica suonata on stage, come dire che l'esperienza musicale torremaggiorese non poteva prescindere dal conoscere il loro sound, influenzato dalle molteplici correnti del rock e dell'alternative, suonato in esclusiva per Torstock senza l'uso dell'elettronica. Due volte bravi a reinventare il loro sound per Torremaggiore..
Tributo alla quarta presenza a Torstock per gli storici "North Wind" di Foggia: Francesco Delli Carri al basso e alla voce solista, Michele De Pellegrino alla chitarra e Giuseppe Delli Carri alla batteria e ai cori, tre moschettieri che fecero comprendere a tutti come si suona il power metal stile Iron Maiden! Nessun dubbio sulla loro bravura, anzi... ma se suoni ancora in quel modo e riesci a far cantare anche il pubblico, vuole dire che hai indovinato parecchie cose! Finale con il botto, settima band, una sorpresa per tutti... e se ne parlerà per molto tempo. Torstock ha avuto l'onore di ospitare "Neka" da Foggia, con Antonio De Rosa alla voce, l'immenso Francesco Rinaldi al basso e Paolo Damato alla batteria. Esterrefatto il pubblico, intontito da così tanta potenza e incuriosito a tal punto che nessuno mosse dal mezzo metro quadro occupato sulla location.
Bravi. Bravi tutti. Avete arricchito l'Evento con il vostro sound unico e particolare. Un grazie a tutti voi. Spero conserviate di Torremaggiore e del pubblico di Torstock un meraviglioso ricordo.
Torstock 2015 Workgroup