Siamo spiacenti di dover comunicare che la settima edizione di “Torstock” del 29 agosto 2009 non è stata realizzata per il ridotto budget a disposizione per lo svolgimento dell'evento. La conferma delle ristrettezze economiche è stata comunicata agli Organizzatori soltanto nella data di giovedì 27 agosto - quarantott'ore prima della manifestazione - dopo cioè che veniva rivelato il reale stanziamento economico a disposizione dell’organizzazione per approntare palco e strutture, confermare il sound-service e l'invito alle band partecipanti.
A beneficio dei lettori del blog, dei musicisti che fino a pochi giorni prima confidavano nella realizzazione di "Torstock 2009" per rispetto verso gli affezionati alla manifestazione che deve conoscere il perchè di tanta attesa, per dovere di informazione che va resa palese se l'iniziativa del singolo viene illusa e vanificata dietro le scuse dei ridotti stanziamenti di denaro, vogliamo descrivere come si è arrivati alla decisione in modo così tardivo.
Il 14 aprile 2009 gli Organizzatori consegnavano all’Ufficio Protocollo di Torremaggiore la richiesta di collaborazione per "Torstock 2009" precisando le reali necessità per garantire la realizzazione di una rassegna musicale all'insegna della qualità, nello spirito della civile cordialità e accoglienza dei musicisti, degli ospiti e del pubblico che sarebbe intervenuto alle due serate che, sin dal principio, era intenzione programmare.
La richiesta fu inoltrata tramite raccomandata anche alla Provincia di Foggia, nella speranza di ottenere ulteriori risorse, che avrebbero reso i concerti di quest'anno più coinvolgenti, giacché per gratuita ammissione di alcuni collaboratori del Palazzo, l’edizione del 2008 - quella della ripresa dopo i nove anni di oscuramento - sembrava essere stata un “flop”. Ma sin dall'uscita del cartello delle manifestazioni di "Torrestate 2009" nella prima decade di luglio, in stagione peraltro iniziata, si era capito che per la musica, sarebbero stati tempi di ristrettezze.
Nel concreto, invece, quest’anno a Torremaggiore soltanto un certo tipo di musica veniva favorita, visto l’impegno finanziario che si è sostenuto per l’esibizione di una sola band il 14 agosto, piuttosto che erogare la stessa somma ed invitarne di più numerose, dalla Provincia e dal di fuori, dando continuità storica ad una kermesse musicale che "sembrava" interessasse.
Invero, nell’ultimo week-end di agosto riservato al “Torstock 2009” si realizzava la festa di un partito politico, con tanto di ospiti musicali, che avrebbe probabilmente diminuito la visibilità di una manifestazione patrocinata dal Comune di Torremaggiore, già peraltro in programma da un mese prima. Diamo colpe al caso per la coincidenza delle due manifestazioni, ma perché dal Palazzo
nessuno avrebbe dimostrato perplessità su questa duplicazione di eventi?
Ogni anno, Torremaggiore è l’unica piazza della Provincia che ritarda la divulgazione del proprio programma delle manifestazioni estive. Dobbiamo credere che, ad eccezione dei musicisti e degli amanti della musica, i nostri concittadini non hanno per nulla sentito la mancanza di “Torstock” perchè più interessati a beneficiare della meravigliosa pineta, del saliscendi per il corso o di congestionare il traffico davanti al bar?
Questa è la "movida" di Torremaggiore. Questo è quello che offre Torremaggiore. Poi ci accoglie stupore quando sulla carta stampata, leggiamo dell’ennesima edizione di “Suoni in Cava” di Apricena, del “Carpino Folk Festival”, di “Orsara Jazz” e delle decine di manifestazioni estive che si organizzano ogni anno, da anni, nei paesi come Sant’Agata di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio e tanti altri. Tutte queste rassegne musicali, alcune delle quali oggi risuonano di importanza nazionale, sono nate negli anni novanta, per la passione di un gruppo di persone, non certo per volontà delle singole Amministrazioni comunali, come del resto è stato per “Torstock”. Ma oggi Torremaggiore non è più interessato a “Torstock”.
E’ doveroso riportare tali considerazioni per il rispetto dei veri affezionati di “Torstock”; per ringraziare le centinaia di persone che su Facebook hanno accettato, richiesto e condiviso l’amicizia di “Torstock”; per i musicisti e gli addetti del settore che fino a ieri, per strada, per telefono, via sms e in chat, chiedevano notizie sul futuro della rassegna musicale torremaggiorese. E’ certo che soltanto a loro dobbiamo personalmente chiedere scusa, per non essere stati così incisivi nel richiedere quanto era nelle nostre possibilità per garantire “Torstock” anche nel 2009. Quando non c’è la volontà da "entrambe" le parti, nulla si crea, piuttosto si lascia morire!
Se i poteri al Palazzo di Torremaggiore rimarranno sempre con le stesse vedute, se sarà sempre
di vitale importanza che la Città convogli le risorse per presentare ogni anno le stesse rievocazioni storiche, rendendo così difficoltoso organizzare altri progetti, ad esempio presentare la musica, organizzare competizioni sportive (come più di qualcuno ha fatto notare quest’anno) allora è meglio chiedere patria altrove. E’meglio che “Torstock” cerchi una nuova Città che gli faccia da casa.
Così rivolgiamo quest’appello alle vicine cittadine e a qualsiasi altro Ente, luogo e associazione
che crede nella musica e che non vuole essere schiava dei giochi politici. La musica può cambiare colori ed intensità, ma è come il pensiero: libero e desideroso di esprimersi. Speriamo che questo blog non rimanga fermo a questo triste comunicato. Speriamo che ancora si parli di “Torstock” e che le sue chitarre ritornino a suonare,
dovunque sarà possibile.
Danilo de Felice e Ciro Russo